Si inseguivano da anni, Elvis Costello e Carmen Consoli. Almeno dalla fine degli anni Novanta, periodo in cui il musicista inglese fu folgorato dal talento della cantautrice catanese durante le registrazioni di una puntata del programma televisivo “Roxy Bar”. Al primo incontro sono seguiti anni di reciproci attestati di stima, accompagnati dalla crescente voglia di ideare un progetto comune. Progetto che adesso è finalmente diventato realtà: stasera a Milano, dopo le date di Palermo e Roma, arriva la terza tappa del mini tour italiano che ha portato i due artisti a incrociare repertori ed ispirazioni dando vita a uno spettacolo imperdibile.
Stasera al Castello Sforzesco si avrà la dimostrazione di quanto la diversità musicale tra Costello e Consoli sia in gran parte solo apparente: stesse origini rock, stessa capacità di muoversi tra generi diversi e stessa curiosità per mondi musicali lontani che ha portato entrambi a contaminazioni continue e sorprendenti. Il concerto milanese di oggi ricalcherà l'impianto delle due precedenti date: apertura affidata a Carmen Consoli, impegnata in un set acustico che ripercorrerà il meglio del repertorio, dagli esordi di “Amore di plastica” e “Confusa e felice”, passando per “Pioggia d'aprile”, “Parole di burro” e fino alle canzoni dell'ultimo “Volevo fare la rockstar”; secondo set dedicato a Costello, accompagnato dal solo pianoforte di Steve Nieve, in un viaggio attraverso la sua ricca produzione: dagli anni di “Almost Blue” ed ”Alison” passando per la celebre “She”.
A concludere, il terzo momento, naturalmente il più atteso, quello della condivisione del palco e dello scambio di cover. Momento che potrà regalare perle inaspettate, almeno a giudicare da quanto accaduto nel concerto palermitano, in cui i due musicisti hanno voluto stupire con una preziosa interpretazione di “Centro di gravità permanente” di Franco Battiato.
Castello Sforzesco, piazza Castello, Cortile delle Armi, stasera alle 21, 39/80 euro
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