L'Unità, November 15, 1986

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Il mistero di Elvis


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   Riccardo Bertoncelli

Da questa sera Costello in tourneé in Italia: una serie di concerti a sorpresa, con 40 classici del rock in repertorio

Inizia questa sera a Milano (Teatro Cristallo, ore 21) la tournée Italiana di Elvis Costello, una festa di musica cosi originale e bislacca che forse non sopporta nemmeno il nome di tournée. Il celebre ambizioso impertinente rocker sarà protagonista di uno spettacolo in 3 puntante, che andrà in onda a Roma e Milano all'insegna dell'assoluta verità.

Il programma milanese prevede per stasera una esibizione di Costello con il suo gruppo abituale, gli Attractions, per domenica una performance solistica e per lunedi una serata a sorpresa, un mystery show basato su quelli che Costello stesso ha definito "giochi di società musicali." Tema conduttore di questa serata misteriosa sarà una ruota gigante che gli spettatori potranno far girare per determinare a caso il repertorio de interpretare. Sulla ruota saranno indicati i titoli di una quarantina di pezzi, appartententi alla grande tradizione della musica leggera americana e all migliore storia della black music. Costello non li ha mai eseguiti prima d'ora dal vivo, ma lancia una sfida al pubblico e a se stesso e anzi promette di darne versioni diverse, se il caso vorrà che la ruota si fermi più di una volta sullo stesso titolo.

Cosi concepito, il tripio show è tanto affascinante e straordinario da riuscire quasi insolente. In un'epoca di personalità fragili e di mediocrità in scena, un artista che scommette così audacemente e si lancia "senza rete," fa scalpore. Per Costello questo puntiglio non e una novità e lo sanno bene i fans che da dieci anni ne seguono la carreria. Come reazione forse a un fiscio sgraziato, non proprio da Boss del rock 'n' roll, il trentunenne ex impiegato della Avon Cosmetici ha sempre sfoderato una grinta da mettere paura e si è fatto un punto d'onore nel mostrarsi diverso dagli altri. Questa affirmazione d'orgoglio, condotta con ironia ma senza mai mollare la presa, gli ha procurato un fedele seguito di appassionati, ma anche molte critiche e la fama di antipatico e presuntuoso. In effetti Costello si concede poco volentieri all stampa, scrive testi amari, polemici e anche velenosi e mostra di avere un#alta considerazione di sé; qualità, tutte queste, che l'ambiente rock non è disposto a tollerare impunemente. Già il fatto di avere scelto a suo tempo come nome d'arte quello di Presley (Costello in realtà si chiama Declan MacManus) e di avera giocato per anni sull'equivoco, ha procurato all'artista agre antipatie. Il colmo poi è stato raggiunto all'inizio di quest'anno, quando Costello ha pubblicato un album di dolci ballate intitolato Il re d'America, che riportava in copertina una sua foto con stola d'ermellino e corona in capo.

Al suoi detrattori, Costello ha riposto puntualmente con un accurato lavoro discografico di stakhanovista. I suoi album, uno all'anno come minimo (quest'anno sono già due, oltre a un 45 con il cantate reggae Jimmy Cliff), hanno pochi eguali come ricchezza di idee e come densità, letteralmente, di musicale e parole. Dieci, quindici canzoni per volta circuiscono l'ascoltatore con un personalissimo mix di musica nera, country & western, Dylan, Beatles e tutto il meglio del rock anni 50 e 60. Famoso in gioventù per il passo affrettatamente dsi suoi pezzi,l quasi isterici. Costello ha lasciato emergere col tempo una vena più elegiaca e romantica. A questo cambio di stile non è stata estranea l'educazione musicale reicevuta. Il padre di Costello, Ross MacManus, è un noto orchestrale britannico e ha cresiuot il figlio nel culto di certa musica d'intrattenimento pop jazz, garbatamente da night, di cui sono evidenti tracce specie nel reportorio più recente. Gli stessi manifesti preparati per questa tournée alludono a spettacoli d'altri tempi e il classico titolo scelto, Elvis Costello Sings Again, ne è una riprova.

Queste romanticherie, ad ogni modo, Costello le riserverà alla seconda serata, se sons vere le informazioni che giungono da Stoccolma e da Parigi, dove il tour ha avuto inizio. Stasera andràin onda la Costello music più aggressiva e graffiante, il rock nudo e crudo che avvicina gli Attractions, secondo i voleri del leader, al complessini di beat/R&B di vent'anni fa. Verranno eseguite probabilmente "(I Don't Want To Go To) Chelsea," "Blame It On Cain" e tutti i brani più agitati del primi Lp, quelli che fecero scambriare il giovane Costello per un seguace del punk. Un posto particolare troverà il repertorio del nuovo album, Blood & Chocolate, che nelle settimane scorse ha visto il disacco dell'artista dalla RCA, la casa discografica degli ultimi anni. Ora Costello incide in esclusiva per la Demon, di proprietà sua e del manager Jake Riviera, e si dice felicissimo della sistemazione anche se l'etichetta è molto piccola e non ha ancora trovato distribuzione in molti paesi, Italia compresa.


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Riccardo Bertoncelli previews the Italian dates on the Costello Sings Again Tour.

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